Nella progettazione dei bacini per innevamento, i geotessili rappresentano un approccio innovativo per garantire la stabilità e la durabilità del sistema impermeabilizzante. In primo luogo i geotessili non tessuti possono essere impiegati prima della posa della membrana impermeabile, al fine di prevenire danni meccanici, dato il rischio potenziale di presenza di detriti lapidei nel terreno circostante. In secondo luogo, i geotessili vengono impiegati anche successivamente, con lo scopo di offrire protezione durante le fasi successive di lavorazione.
Caratteristiche del bacino Valbiolo:
• Volume: 125.000 mc
• Superficie: circa 19000 mq
• Altitudine: 2054 m
Sul fondo e sulle sponde del bacino sono stati installati oltre 60.000 mq di geotessile GEO PP AG 1200 gr, caratterizzato da uno spessore elevato e realizzato con fibre di polipropilene di alta tenacità, 1° scelta.
Il materiale è stato in grado di fornire una barriera resistente e flessibile, in grado di assorbire sollecitazioni meccaniche e di sopportare carichi senza compromettere l’integrità della struttura, minimizzando così il rischio di punti di tensione che potrebbero causare danni nel tempo.
Un aspetto cruciale di questo caso è stata la riduzione dei tempi di realizzazione del progetto e dei costi operativi. L’utilizzo del geotessile GEO PP AG 1200 gr ha consentito di semplificare notevolmente la fase di posa in opera, grazie alla sua maneggevolezza e alla facilità di installazione.
In questi ultimi anni l’invaso del Valbiolo non ha risposto solamente alle esigenze del turismo invernale, garantendo l’innevamento artificiale degli impianti di sci; sin dall’inizio la sua progettazione è stata concepita per rispondere anche alla proposta turistica estiva e rappresentare un aiuto per la protezione civile, fornendo una riserva idrica per lo spegimento di eventuali incendi.
