Argini in terra rinforzata e con protezione al piede, fiume Tevere, Roma (RM)

Risagomatura superficiale di un tratto dell’argine del fiume Tevere con l’impiego di 16.000 m2 di geogriglie tessute EDILGRID® 35/20 e 2.800 m2 di geostuoie JUTENET® 190 e protezione al piede con 200 geocontenitori FILTER UNIT® riempiti di pietrame con funzione antierosione, rinforzo, stabilizzazione e filtrazione.

Problema:
Gli argini fluviali si caratterizzano spesso per la elevata variabilità della stratigrafia e delle proprietà meccaniche dei terreni, per le condizioni di parziale saturazione nonché per le condizioni idrauliche al contorno, fortemente variabili nello spazio e nel tempo, soprattutto durante un evento di piena. In particolare, la condizione di parziale saturazione dei terreni determina una diminuzione della permeabilità del terreno all’aumentare della suzione, definita come differenza tra la pressione dell’aria (ua) e la pressione dell’acqua di porosità (uw). Ne consegue che, all’interno di un argine interamente sommerso (o quasi) per effetto di una piena, possano localmente svilupparsi elevati valori del gradiente idraulico e/o della pressione neutra, con un drastico peggioramento delle condizioni di stabilità dell’argine nel tempo. Tale fenomeno si è sviluppato in un tratto di argine del fiume Tevere caratterizzato da una altezza di circa 10 m, con inclinazione del pendio pari a circa 30° costituito da sabbie limose ovvero limi sabbiosi disposti in strati di spessore variabile tra 2 e 5 m.
In occasione della piena del 14-15 novembre 2012 il livello idrico del Tevere è salito in circa 60 ore da un valore ordinario pari a 8.52 m s.m.m. sino ad un livello massimo pari a 16.20 m s.m.m.; tale livello si è mantenuto costante per circa 24 ore per poi tornare al valore ordinario in sole 12 ore. Tale sequenza temporale è risultata critica per l’argine che ha subito un fenomeno di instabilità con superficie di scorrimento localizzata a circa 4 m di profondità e lunga 15 m.

Soluzione:
A seguito di tale dissesto l’argine è stato risagomato nella sua porzione più superficiale utilizzando materiali granulari e sei strati di EDILGRID® 35/20, geogriglie tessute in poliestere e rivestite in PVC, con spaziatura verticale pari a 0.8 m.
Alla base del rilevato, sopra uno strato di calcestruzzo magro, sono state posate due file di FILTER UNIT® da 4 tonnellate con funzione di controllo erosione al piede, rinforzo e stabilizzazione del terreno, filtrazione. Dopo l’esecuzione dei lavori, precisamente nei giorni 1-2 febbraio 2014, si è verificata una piena con livello massimo simile a quello registrato nel novembre 2012. In questa occasione non si è verificato alcun dissesto né si sono registrati rilevanti deformazioni dell’argine o fenomeni di erosione superficiale.

Luogo:Italia, Roma (RM)
Funzioni:

Rinforzo, Controllo erosione

Associato:EDILFLOOR SpA