Per la protezione di un tratto della SP44 nel comune di Anterselva è stato realizzato un rilevato paramassi in terra rinforzata con geogriglie estruse in HDPE. Quest’opera ha permesso di massimizzare la protezione anche in caso di frane ripetute, mantenendo un impatto ambientale minimo e garantendo una lunga durata nel tempo.
Per la protezione di un tratto della SP 44 nel comune di Anterselva (BZ) è stato realizzato un rilevato paramassi in terra rinforzata con geogriglie estruse in HDPE. La sezione è caratterizzata da una geometria trapezia, con altezza pari a 6.00 m, paramenti di monte e di valle inclinati a 70°, larghezza in sommità pari a 2.50 m. I massi considerati per la verifica di progetto hanno volume pari a 4 m³ e possono trasmettere energie superiori a 4000 kJ. L’opera è stata realizzata con geogriglie estruse in HDPE tipo TENAX TT 045 GS e TT 060 GS. Questa tipologia di materiali è stata oggetto di una estesa campagna di prove di impatto effettuate su rilevati paramassi realizzati in vera grandezza che ne hanno certificato la capacità di garantire la stabilità delle opere anche a seguito di impatti ripetuti con energia prossima a 7000 kJ.
Oltre alle ottime performance in termini di efficacia di protezione dimostrate dai test, tra i vantaggi che un rilevato paramassi può presentare possiamo ricordare:
• efficienza della protezione anche in caso di “sciame” di frana, ovvero di crolli ripetuti lungo la medesima direttrice;
• manutenzione molto ridotta anche a seguito di estesi fenomeni di crollo;
• durata dell’opera nel tempo senza ammaloramenti o decadimento anche a seguito di fenomeni quali incendi;
• impatto ambientale minimo, specie se il manufatto viene mascherato con adeguati interventi di ingegneria naturalistica;
• possibilità di riutilizzo di materiale franato in epoche precedenti e comunque di smaltimento del materiale in conoide di frana.
