Caso 2

La stabilizzazione di una fondazione

Carbon footprint

La stabilizzazione di una  fondazione

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L’impiego di geosintetici consente di ottenere un minor impatto ambientale rispetto a tutti gli indicatori, in confronto con quelli ottenuti mediante l’uso di soluzioni convenzionali:

  • Risparmio dell’11% delle emissioni di CO2 (pari a 800 tonnellate di CO2 per la realizzazione di equivalenti 10 km di strada in larghezza 12 m).
  • Riduzione del 5% della domanda cumulativa di energia da fonti non rinnovabili.
  • Nota: rispetto alla stabilizzazione realizzata mediante calce o cemento, la soluzione con i geosintetici consente di risparmiare il 30% in CO2 equivalente.

L’uso dei geosintetici consente al contempo una riduzione del costo complessivo dell’opera (vedi grafico sotto)

Questo studio dimostra che l’impiego di geosintetici nella realizzazione delle opere consente:

  • Un minor impatto ambientale relativamente a tutti gli indicatori presi in considerazione rispetto ad una strada realizzata con tecniche e materiali convenzionali
  • Un minor impatto sui cambiamenti climatici rispetto alla stabilizzazione mediante l’uso di calce o cemento
  • Risparmio dell’11% delle emissioni di CO2 (pari a 800 tonnellate di CO2 per la realizzazione di equivalenti 10 km di strada, pari a 3 MLN km di viaggio di un automobile – 80giri del mondo)
    Vs stabilizzazione calce/cemento riparmio del 30% ≈ 12.000.000 km

Environmental impact graph

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Cost comparison

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Vista in sezione

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